Il 1° aprile 2020, ICU -insieme alla Kahawatu Foundation e a Positive Planet International – ha avviato un progetto di 48 mesi finanziato dall’UE per contribuire al potenziamento della catena del valore del caffè ruandese, con un’ottica di una migliore corrispondenza tra offerta e domanda ed un aumento della domanda internazionale.
Il progetto è in corso di realizzazione in 24 stazioni di lavaggio del caffè (CWS) nelle provincie di Oriente, Occidente, Sud e Nord del paese, coinvolgendo oltre 14.000 piccoli coltivatori.
Dopo i primi mesi di blocco, dovuto alle misure contro il COVID-19, il team del progetto sta, adesso, verificando tutte le potenziali CWS che possono beneficiare dall’azione, per definire dettagliatamente, con un approccio partecipativo, gli interventi in termini di produzione sostenibile, organizzazione dei coltivatori, accesso ai finanziamenti, miglioramento di equipaggiamenti ed infrastrutture, accesso alle certificazioni internazionali, metodi di tracciabilità ed accesso al mercato.
Nonostante l’importanza nello scenario economico ruandese, i coltivatori di caffè faticano a soddisfare le condizioni necessarie di sopravvivenza, a causa di vari fattori:
1) la volatilità del prezzo del caffè nell’arco dei decenni precedenti ha impedito adeguati investimenti nella produzione e nella lavorazione;
2) metodi di coltivazione poco sostenibili e il cambiamento climatico hanno ulteriormente aggravato le difficoltà di rendimento e di qualità;
3) l’accesso insufficiente a sussidi e a finanziamenti con condizioni favorevoli (sia a livello di singolo coltivatore, sia a livello di produzione), insieme all’inefficienza nella filiera produttiva ha, inoltre, ostacolato lo sviluppo.
Diversi sono stati gli interventi che hanno dimostrato che la via d’uscita da questa condizione di povertà è possibile, se i coltivatori riescono a sfruttare il pieno potenziale del loro caffè come caffè gourmet certificato, strategicamente posizionato in mercati internazionali. La gestione della qualità, della produttività, la gestione del rischio del cambiamento del prezzo e l’accesso a finanziamenti sono tutti elementi essenziali per consentire ai produttori di cogliere questa opportunità.
Il budget totale del progetto è di 2.502.213,13 Euro ed è finanziato, per un ammontare di 2.000.000 Euro (corrispondente al 79,92%) dall’Unione Europea.