Giordania
2015
 - 2015

Obiettivo

Sessione di danza terapia La Giordania è uno dei paesi che più risente della grave crisi umanitaria che investe il popolo siriano. Il paese è sempre stato un luogo di rifugio per i profughi provenienti dai paesi circostanti; tuttavia, al momento, i flussi di profughi sono così consistenti da mettere...

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Sessione di danza terapia

La Giordania è uno dei paesi che più risente della grave crisi umanitaria che investe il popolo siriano. Il paese è sempre stato un luogo di rifugio per i profughi provenienti dai paesi circostanti; tuttavia, al momento, i flussi di profughi sono così consistenti da mettere a dura prova la resilienza delle strutture sanitarie e di accoglienza giordane. Il paese infatti, che concede ai rifugiati gli stessi servizi essenziali di cui usufruiscono i suoi cittadini, non è più in grado di garantire un adeguato livello di servizi né agli uni, né agli altri.

Il nostro progetto si rivolge in particolare al settore sanitario, dove i servizi prestati sono inadeguati rispetto alle esigenze realmente presenti.

Ciò è particolarmente vero nel nord del paese (Irbid) e nelle grandi città come Amman (dove è fornita l’assistenza specialistica), verso cui si dirige la maggior parte dei profughi che vivono fuori dei campi (che sono più del 70% di quelli presenti nel paese).

In particolare, a causa dell’arrivo di profughi dal conflitto sono aumentate le esigenze chirurgiche e da trauma; fra tali interventi si annoverano i trattamenti per le persone amputate.

Il problema delle amputazioni è particolarmente rilevante in Giordania, dove vi è un alto numero di mutilati (oltre 3.000).

L’obiettivo generale del progetto è di contribuire alla resilienza delle comunità giordane ospitanti rispetto all’afflusso di rifugiati siriani in ambito sanitario.

L’obiettivo specifico è migliorare la capacità di risposta del sistema sanitario nazionale giordano in relazione al trattamento e all’integrazione sociale di persone amputate della comunità dei rifugiati siriani e della comunità giordana ospitante ad Amman e Irbid.

I risultati raggiunti sono:

1) Migliorate le condizioni di salute fisica e psicologica di 100 amputati (50 della comunità siriana rifugiata e 50 della comunità giordana ospitante).

2) Migliorate la capacità di risposta dei centri di riabilitazione e di supporto psicologico Al Bader di Amman e Princess Basma di Irbid.

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Video di progetto.

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icona_2 (1)Il Ministro Gentiloni inaugura il centro prostetico realizzato da ICU in Giordania.

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